di Federico Uslenghi, Associate Partner yourCEO
L’impatto della crisi sui modelli di business
Le previsioni dell’andamento del PIL italiano nel 2020 sono a dir poco tragiche. Al di là della variazione % di per se, sul cui valore, enti, istituti, economisti si esprimono, colpisce l’entità della riduzione su cui tutti concordano e che non ha precedenti dal dopo guerra.
C’è il rischio di una recrudescenza del contagio, come già successo in altri paesi, le misure di contenimento e l’allerta rimarranno alte per scongiurare ondate successive a quella da cui stiamo lentamente uscendo.
La popolazione nel prolungato periodo di lock down ha dovuto cambiare le proprie abitudini e continuerà a farlo al perdurare di misure di distanziamento sociale ed al manifestarsi degli impatti economici che sta subendo.
Quella che stiamo vivendo nelle sue prime fasi è una crisi della domanda, qualcosa che non abbiamo mai affrontato prima e che avrà la sua parte più difficile a partire dalla fase due del piano di contenimento pandemico del governo. Cambiano le abitudini personali e dei consumatori mettendo in crisi i modelli di business delle aziende.
La forza del paradigma
I nostri paradigmi sono convinzioni e valori profondamente radicati su cui basiamo la nostra visione delle cose, le nostre scelte e che influenzano il nostro comportamento. Ognuno di noi ha i propri che lo definiscono e caratterizzano come individuo; allo stesso modo ogni organizzazione, sia essa sociale che di business, sviluppa e radica i propri nel tempo. Nelle aziende i paradigmi approvati e consolidati governano il modo in cui le aziende vedono se stesse ed il proprio mercato, in cui gestiscono le proprie risorse e l’innovazione, quello su cui basano le proprie scelte e quindi il modo in cui prendono decisioni.
I paradigmi, forti e profondamente radicati, sono un valido aiuto perché definiscono un approccio comune, valori comuni e velocizzano scelte e decisioni. Possono però essere pericolosi soprattutto in momenti di forte e profonda discontinuità come la crisi che stiamo vivendo con la pandemia del Covid-19. Definendo il modo in cui le aziende vedono se stesse ed il loro mercato rendono difficile riuscire a mettersi in un’altra ottica e a cambiare punto di vista.
Il paradigma radicato porta a farci pensare che al momento della fine della fase 1 dell’emergenza ci sarà una ripartenza: eravamo in viaggio da un punto di partenza verso una destinazione lungo un nostro percorso (definiti dalla strategia aziendale e dal modello di business) il momento di crisi ha interrotto momentaneamente questo itinerario ma al suo termine possiamo rimetterci in cammino. L’insieme dei valori con cui guardiamo il mondo ci porta a pensare alla continuità delle cose.
L’illusione della RI partenza
Il PIL in caduta libera, bisogni e problemi dei clienti in profonda trasformazione, abitudini e impatto sulla disponibilità economica e quindi sulla domanda dei consumatori sono elementi che fanno pensare ad una ri – partenza che abbia continuità con il mondo pre crisi? Mi piacerebbe crederlo, quello che ci aspetta sarebbe forse più semplice, ma non è così.
Attenzione a non guardare il business con il filtro del nostro paradigma perché non credo che si possa parlare di una ri–partenza ma piuttosto di una nuova partenza.
Una nuova partenza
I paradigmi che abbiamo usato fino ad ora ci hanno aiutato ad essere efficaci nelle nostre scelte e decisioni, guidandole sulla base delle nostre radicate convinzioni.
I trend di evoluzione tecnologica, sociale e di mercato impattano già su questa base fondante, come fattori esterni, spingendo per una sua naturale continua evoluzione.Molti di questi erano e restano validi pensiamo, per esempio, all’Industria 4.0 ed alla diffusione di comportamenti e strumenti social.
In aggiunta a queste tendenze che già spingevano con forza al cambiamento, la profonda discontinuità generata dalla pandemia rende necessario un ripensamento che arrivi alla radice dei nostri paradigmi: solo con occhi diversi potremo ripensare i nostri modelli di business senza quei pre concetti che, semplicemente, non sono più applicabili: una nuova partenza.