di Federico Uslenghi, Associate Partner yourCEO
Nel momento di crisi l’analisi multi disciplinare dell’intera catena del valore è necessaria per la gestione dell’emergenza e per prepararsi alla ripartenza.
Scopo delle aziende è fornire valore ai propri clienti: le attività svolte creano e aggiungono valore soddisfacendo bisogni dei clienti che in cambio saranno disposti a pagare l’azienda per i beni/servizi forniti. L’azienda non opera in modo isolato per creare questo valore ma fa parte di una valuechain più ampia: la catena di valore parte dai clienti, attraversa l’azienda fino alla sua filiera di fornitura connettendo e collegando tutti gli attori che rendono possibile generare e fornire valore al cliente finale.
Nel contesto di difficoltà causato dall’emergenza covid19 l’attenzione ad una gestione efficace della catena di valore è un’attività fondamentale per le aziende nella gestione della crisi, della ripartenza e del successivo consolidamento.Una volta assestata la gestione della prima emergenza di questi giorni convulsi con la priorità alla sicurezza del personale e l’orientamento nel panorama normativo in continua evoluzione, è necessario rimettere a fuoco strategicamente ed agiretatticamente sulla propria catena di valore.
La revisione congiunta della catena di valore end to end, della posizione dell’azienda al suo interno, degli elementi di posizionamento che le permettono di tenere, a proprio vantaggio economico e di business, una parte del valore generato sarà il punto di partenza per le azioni operative e tattiche.
Le aree di attenzione operativa saranno:
- quelle di cui si compone la valuechain: Clienti, Supply Chain Interna, Supply Chain Esterna;
- le diverse fasi temporali: gestione dell’emergenza, ripartenza, sviluppo e consolidamento.
La prima area operativa è quella del business: le azioni da intraprendere sono quelle che rispondono ad alcune semplici domande, ad esempio:
Gestione dell’emergenza: qual’è la situazione dei clienti in questo momento? Quali sono le azioni che possiamo mettere in campo per stare vicini ai nostri clienti e garantire il business?
Ripartenza e consolidamento: Come potremo servirli nel contesto post crisi? Quali previsioni di vendita stimiamo?
All’estremo opposto sarà necessario fare simili valutazioni sulla catena di fornitura, ad esempio nella gestione dell’emergenza: quali fornitori sono attivi e in grado di fornire merci e servizi? Possono a loro volta approvvigionarsi? Quali i rischi e quali le azioni di mitigazione? Nelle fasi successive serviranno analisi più approfondite sui costi, lo sviluppo del parco fornitori esistente, la ricerca di nuovi.
L’anello di congiunzione tra clienti e supplychain esterna sono i flussi produttivi ed a supporto che dovranno essere analizzati allo stesso modo. Nella fase di gestione dell’emergenza: le risorse necessarie (incluso il knowhow) sono disponibili? Come possono operare in sicurezza? I processi e le risorse sono in grado di supportare le priorità dei clienti e la situazione della supplychain? Come utilizzare al meglio le scorte a magazzino? Nelle fasi successive dovranno essere analizzate la gestione della domanda ed il suo bilanciamento con la capacità produttiva, l’analisi dei costi e l’efficientamento.
La logica di porre attenzione alle diverse parti della catena di valore è intuitiva e sicuramente già nelle priorità dell’agenda di imprenditori, direttori generali, commerciali, marketing, operations, acquisti, ecc.
Esistono numerosi strumenti utilizzabili per fare le valutazioni di ciascun elemento della catena di valore che possono aiutare a dare una struttura metodologica all’analisi della situazione commerciale, della gestione della capacità produttiva della supplychain interna, della gestione del rischio della filiera di fornitura ecc.
Marketing, commerciale, produzione e acquisti hanno solitamente un approccio funzionale e verticale; ciascuno con responsabilità in ambiti ben definiti di una parte della catena di valore: le vendite guarderanno nella direzione dei clienti, la funzione approvvigionamento e ops guarderanno nella direzione dei fornitori ed internamente all’azienda.
La situazione contingente e l’urgenza di una reazione veloce ed immediata rendono necessario un approccio coordinato e condiviso di questi focus altrimenti storicamente e organizzativamente tendenti a lavorare per silos: lo sforzo di analisi e valutazione della catena di valore end to end va fatto in modo coordinato, come attività multi disciplinare.
Il team in cui confluiscono competenze e visibilità dell’intera catena dai clienti ai fornitori dei fornitori dovrà fare analisi rapide, incrociare dati e informazioni provenienti dai diversi segmenti della catena di valore e prendere decisioni semplici, veloci e pragmatiche: i top customers hanno ordini in corso? Quali sono i materiali critici? I fornitori sono in grado di consegnare? Il magazzino ha giacenze a copertura di ordini e previsioni, fino a quando? Quali sono le previsioni di vendita e come garantire le risorse interne e della supplychain a supporto della necessaria capacità produttiva?
Non sono le risposte singole a queste domande di esempio che definiranno il futuro dell’azienda ma la loro combinazione per costruire scenari decisionali che dovranno poi essere valutati in termini economico finanziari ed organizzativi per assicurare continuità del business e protezione dei clienti.